L' ESSENZA di DIO
L' ESSENZA di DIO
(dipinto olio su tela)
Quando il padre gesuita Matteo Ricci giunse in Cina, verso la fine del sedicesimo secolo, i mandarini i confuciani i taoisti lo accolsero con slancio misurato nelle loro accademie, riunioni solenni e sacre. Ma Ricci vide un diverso modo di intendere l'origine della vita. Per i cristiani la vita era frutto del peccato originale , Dio era trascendente separato dal contesto della natura, mentre i cinesi non ponevano sostanziale differenza tra Dio il cielo la terra, e gli esseri viventi. Il Dio cristiano è personale, cosciente e unico, creatore e onnipotente. Il Dio cinese è una forma di energia derivante da due energie YIN e YANG. queste energie si sentono nella natura sono nella natura e il fine dell'uomo è di coglierne l'essenza fragranza. Ma la concezione della nascita della vita dei taoisti confuciani, mi ispirava, non più una cacciata dal paradiso per un peccato, ma semplicemente il frutto di una maturazione primordiale in un luogo oscuro. Il Dio cinese a un certo punto matura e si stacca da se in maniera creativa la dimensione che vediamo , l'universo, le stelle, gli esseri viventi.
Ho meditato riflettuto per alcuni anni l'immagine che potesse esprimere l'atto creativo di Dio, quello più vicino al mio sentire.
La cipolla è una metafora di Dio le sfoglie siamo noi, l'universo la natura. La cipolla quando finisce di sfogliarsi non rimane niente, il vuoto totale, il nulla. Anche noi maturiamo, tutti i sensi maturano, ci portano a nuovi confini, nuove mete, la morte è l'ultimo atto di maturazione che ci conduce a un'altra meta.
Antonio Spitaletta