Storia del cammeo

tecnica dell'incisione del cammeo in conchiglia.

materiali strumenti

Le conchiglie con cui si producono i cammei arrivano dalle Bahama, dalle Antille e dalle coste dell’Africa orientale. Conchiglie diverse danno cammei con colorazioni diverse. Ad esempio, i cammei incisi su Cassis madagascariensis (nota comunemente come “sardonica”) hanno figure bianche su sfondo marrone; quelli su Cypraecassis rufa(detta “corniola”) hanno sfumature rossastre più o meno scure. I cammei più preziosi sono quelli che presentano un maggiore contrasto cromatico.

Il primo passo consiste nel tagliare la “coppa” — la parte della conchiglia che verrà usata — con una sega a disco raffreddata ad acqua. La forma dei cammei da ricavare, in genere ovale o rotonda, viene tracciata sulla superficie interna della “coppa”, la quale viene poi tagliata in pezzi poligonali più piccoli. In genere, da una conchiglia di media grandezza è possibile ricavare solo un cammeo grande e due piccoli. Ci vuole un occhio esperto per valutare il potenziale di ciascuna conchiglia, ovvero per stabilire dove effettuare i tagli. Se un pezzo presenta tre sporgenze (“bozzi”) sulla superficie esterna, ad esempio, può darsi che vi si possano incidere tre figure. Una volta tagliato, ogni pezzo viene portato alla forma desiderata con una mola. Fatto questo viene fissato su un bastoncino di legno, così da essere più facilmente maneggiabile, e lo strato più esterno e irregolare viene rimosso portando il frammento di conchiglia al giusto spessore. A questo punto l’artista trae ispirazione dalla forma del pezzo per scegliere il soggetto da incidere. Traccia sulla superficie un rapido schizzo a matita e comincia il suo lavoro.

Il materiale in eccesso viene eliminato con una piccola fresa: un trapano elettrico con una punta abrasiva. Una volta sbozzata la figura nei suoi volumi essenziali inizia l’incisione a mano con una serie di strumenti affilatissimi di varie dimensioni detti bulini. La figura va realizzata alla giusta profondità, proprio dove la conchiglia cambia colore e diventa scura. Incidendo a diverse profondità, l’artista può dare l’impressione che ci siano veli trasparenti. Alla fine una figura ricca di dettagli si staglia in rilievo su uno sfondo scuro!

La scelta dei soggetti è infinita. Forse avete visto cammei con un profilo femminile: un classico. Minuscoli cammei con profili di volti o fiori vengono montati su anelli e orecchini. Cammei più grandi, del diametro fino a 7-8 centimetri, vengono usati per spille o pendenti e i soggetti incisi possono essere più complessi: paesaggi e scene pastorali o del repertorio classico. I più grandi in assoluto, che raggiungono anche i 20 centimetri, possono essere incorniciati o montati su piedistalli. Il loro valore non dipende solo dalle dimensioni e dai materiali usati per la montatura, ma anche e soprattutto dalla lavorazione e dalla cura con cui sono stati prodotti. Alcuni sono vere e proprie opere d’arte.

Visto che l’artigiano segue e deve sfruttare le irregolarità del materiale su cui lavora per produrre il pezzo finito, non sarà mai possibile meccanizzare la produzione dei cammei in conchiglia e non ne esisteranno mai due esattamente identici. Si tratta davvero di ornamenti unici e affascinanti: vere opere d’arte in miniatura.